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Visualizzazione dei post da maggio, 2015

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Roma, 26 aprile: proiezione di “Corbari” e dibattito (25 Aprile 2015) Valentino Orsini (1927-2001) è senz’altro un regista dimenticato. In una fase non lontana lo si è celebrato come esponente di rilievo del cinema nostrano, soprattutto in conseguenza della stima manifestata nei suoi confronti da  Cinema Nuovo , la gloriosa testata di orientamento marxista che chiuse i battenti nel 1996, dopo la morte del fondatore Guido Aristarco. Poi, con l’avvento di altri orientamenti critici, in apparenza meno “ideologici” ma sostanzialmente volti a trascurare qualsiasi espressione cinematografica non in linea col pensiero dominante, su Orsini è caduto l’oblio. In particolare, la televisione italiana ne ha cancellato il ricordo per molti anni, giungendo a recuperare almeno  Uomini e no  – film del 1980 tratto dall’omonimo romanzo di Elio Vittorini – solo con l’avvento del digitale terrestre e dei canali tematici come Rai Storia. Del resto, quella del regista nativo di Pisa è stata una produ