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primo maggio internazionalista.

LA “STRATEGIA DELLA CONFUSIONE" e Il segreto …di Paolo Cucchiarelli

  Chiarimenti sulla Strage di Stato. Il segreto …di Paolo Cucchiarelli LA “STRATEGIA DELLA CONFUSIONE” http://www.facebook.com/notes/laboratorio-lapsus/la-strategia-della-confusione/10150214108043782 […] La nostra impressione è che su fatti così importanti e decisivi per la storia d’Italia regni una grande confusione, non del tutto casuale: un meccanismo comunicativo che tende a mettere sullo stesso piano terrorismi di destra e di sinistra, in realtà nati da contesti storici diversi. Attraverso una miscela di confusione e rimozione, le nuove generazioni identificano fatti, personaggi, nomi e organizzazioni lontani tra loro, sotto la generica definizione di “terrorismo” o “anni di piombo”. Questa “strategia della confusione” è determinata da diversi fattori: la mancanza di ricerca storica all’interno delle università su quegli anni; la conseguente assenza di questi argomenti dalle scuole medie e superiori; la vulgata, volutamente superficiale, diffusa dai mezzi di com...

cinerassegna di aprile: il CONFLITTO OPERAIO nel cinema

tutti i venerdì di aprile e il primo venerdì di maggio alle ore 21:oo c/o laboratorio sociale/centro di documentazione antagonista "la Talpa", via Ostuni 7 (Quarticciolo) > tram 14 da termini e bus 451 da metro pontemammolo e da metro subaugusta.

presentazione del libro di Valerio Lazzaretti: "Valerio Verbano ucciso da chi, come, perchè" (odradek 2011)

Valerio Verbano venne ucciso da un gruppo di neofascisti a Roma, nella sua abitazione, il 22 febbraio 1980, davanti ai genitori legati e imbavagliati. Nessuna verità giudiziaria è stata trovata finora, uno dei tanti “misteri” d’Italia. L’autore si è immerso nel panorama della “destra eversiva” che ha operato in Italia per più di un decennio. Attraverso l’analisi di interrogatori, verbali, sentenze e documenti prodotti allora dai neofascisti. Senza però farsene “fascinare”, come invece è capitato a giornalisti abili a decontestualizzare i fatti per poi “parificare” sovversione di sinistra ed eversione neofascista. Tutto quel che si mosse a destra con armi in pugno viene qui radiografato. Si riesce così a connettere gruppi, figure, mitologie anche differenti, gettando luce sul proliferare di sigle sempre nuove e rivendicazioni multiple ideate per sviare, creare confusione, mimetizzarsi e -anche allora- cercare di “parificare” destra e sinistra. Ma a seguire quei fili qualcosa ...

Jack London, una vita per il Socialismo

di Valerio Evangelisti Questo articolo è la mia introduzione a Jack London, Guerra di classe. Il sogno di Debs. Saggi sulla lotta di classe negli Stati Uniti e un racconto, ed. Gwynplaine, 2009, pp. 192, € 14,00.] Anzitutto liberiamoci delle stupidaggini. C’è chi di recente (Nicola Lagioia) ha messo in dubbio le convinzioni socialiste e rivoluzionarie di Jack London, tanto da definire i conflitti sociali che gli stann o a cuore “occasione”, “contesto”, “apparato scenografico”. Ora, nell’edizione francese delle opere di London, curata da Francis Lacassin (Laffont, 1990), il volume sesto, dedicato ai saggi, ai romanzi, ai racconti, agli articoli di London incentrati sul tema della lotta di classe conta quasi duemila pagine. E mancano molti suoi interventi sulle riviste Masses, The Appeal to Reason, International Socialist Review e altri periodici di sinistra, nonché i testi, mai registrati, di centinaia di conferenze e di comizi a favore prima del Socialist Labor Party, poi del...

Genova 1960: la strada bruciata dalle magliette a strisce

Sono passati esattamente cinquant'anni dalla rivolta dei ragazzi in maglietta a strisce scesi piazza a Genova per impedire un congresso di neofascisti. Un convegno voluto anche dall'allora governo del democristiano Tambroni, che da pochi mesi era diventato presidente del Consiglio grazie ai 14 voti dei parlamentari dell'Msi. La determinazione dei manifestanti fece fallire quel tentativo di sdoganare, per la prima volta dal dopoguerra, gli eredi del tragico ventennio. Quel convegno fu infatti annullato. Nell'estate del 1960 ci fu un terremoto, di quelli imprevisti, violento e allo stesso tempo liberatorio. In prima fila negli scontri di piazza, da Genova a Catania, da Reggio Emilia a Palermo, da Roma a Bologna, c'erano giovani sui vent'anni, operai figli di operai che pagarono cara la loro voglia di farsi sentire. La pagarono con il sangue. In undici rimasero sull'asfalto, crivellati dalle sventagliate dei mitra e dai colpi di pistola. Altre centinaia finir...

A Roma come a Parigi, rovesciare la dittatura finanziaria europea

A ROMA COME A PARIGI, ROVESCIARE LA DITTATURA FINANZIARIA (di Franco Berardi Bifo )   Quel che sta succedendo in Francia è estremamente importante, per tutti. Dal movimento ampio, radicale e determinato che si sta sviluppando ormai da giugno (che ha portato in piazza milioni di persone per quattro volte in pochi mesi) potrebbe venire la prima risposta vincente contro la dittatura finanziaria che si è costituita in Europa a partire dalla crisi greca e dal diktat del direttorio Trichet-Merkel-Sarkozy che punta a imporre misure unificate di attacco contro il salario e contro la società, in nome della competitività. Il movimento francese contro il prolungamento del lavoro e il rinvio delle pensioni, giunto alla quarta giornata di mobilitazione generale, si rafforza e va allo scontro con il governo Sarkozy. E’ la prima volta, in Europa, che un movimento ampio prende come bersaglio il dogma centrale del prolungamento del tempo di vita-lavoro, sancta sanctorum del conformismo eco...