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Consigli di lettura: DONNE CONTRO.

Martina Guerrini
DONNE CONTRO. RIBELLI, SOVVERSIVE, ANTIFASCISTE
Il ruolo delle donne nei conflitti sociali, così come nel resto del vivere civile, è come si sa sovente mascherato, celato, ridotto a poca cosa e comunque complementare al protagonismo maschile, restituendone spesso il solo lato machista e guerriero. Il bel lavoro di Martina Guerrini, uscito per Zero in Condotta (2014) ci proietta invece in tutt'altra dimensione, dove il protagonismo femminile riemerge quale fattore imprescindibile in qualsivoglia rivolgimento sociale o azione diretta. Tramite lo spoglio delle "carte nemiche" del Casellario Politico Centrale dell'archivio del Ministero dell'Interno, l'autrice ci offre uno sguardo diverso anche sull'approccio statale nei confronti delle sovversive e in particolare modo delle antifasciste, ma anche alcune importanti considerazioni nel rapporto tra genere e violenza.

editore: Zero in Condotta
pp. 82
€ 7,00

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SCIOPERO GENERALE mercoledì 25 novembre 2020

 

ARTE JUGOSLAVA

ARTE JUGOSLAVA. TERZO SPAZIO Chiara Sestili  e  Daniele Vazquez Prima rottura partigiana: dal realismo socialista alla sua dismissione  La  Jugoslavia  ha visto abbattersi sulla propria storia una doppia  damnatio memoriae . Dannata, dapprima dal blocco sovietico e dal blocco occidentale, in quanto “porta del capitalismo” per gli uni e “satellite dell’URSS” per gli altri, è stata definitivamente perduta all’oblio storico con il crollo e le guerre degli anni Novanta. Antun Augustinčić scolpisce il busto di Tito 1947 Bogdan Bogdanović con i suoi studenti Džamonja Edvard Ravnikar Picelj Bakić-Vasarely_Džamonja-primi 60_Londra Picelj e Snrec Vjenceslav Richter 1972 Vojin Bakić Numerosi equivoci ci sono stati durante il processo di costruzione identitaria e invenzione della tradizione dopo la Federazione Jugoslava, non solo storici, politici e culturali, ma anche nel campo dell’arte. L’obbiettivo di questo articolo è restituire le esperienze artistiche

lavorare meno, lavorare tutti!