sabato 8 novembre alle ore 17
presentazione del libro
"Arditi non gendarmi. Dalle trincee alle barricate: arditismo di guerra e arditi del popolo (1917-1922)"
di Marco ROSSI
edito da BFS Edizioni
sarà presente l'autore.
a seguire:
Apericena e proeiezione di
IL RIBELLE. Guido Picelli, vita di un rivoluzionario
Biblioteca/Infoshop "laTalpa" - Laboratorio Sociale Quarticciolo
via Ostuni, 9.
presentazione del libro
"Arditi non gendarmi. Dalle trincee alle barricate: arditismo di guerra e arditi del popolo (1917-1922)"
di Marco ROSSI
edito da BFS Edizioni
sarà presente l'autore.
a seguire:
Apericena e proeiezione di
IL RIBELLE. Guido Picelli, vita di un rivoluzionario
Biblioteca/Infoshop "laTalpa" - Laboratorio Sociale Quarticciolo
via Ostuni, 9.
Gli Arditi del popolo, prima espressione dell’antifascismo in armi, si
opposero con ogni mezzo agli squadristi di Mussolini alla vigilia della
sua salita al potere, nella guerra civile seguita alla Prima guerra
mondiale. Anche se per breve tempo, la loro azione fu al centro delle
cronache dell’epoca e tutti gli schieramenti politici dovettero
misurarvisi. Ciò nonostante, è stata oggetto di una lunga rimozione: il
fatto che ex-combattenti, veterani dei reparti d’assalto, non solo si
fossero sottratti alla strumentalizzazione mussoliniana, ma vi si
fossero opposti anche con le armi contendendo al fascismo l’eredità
“spirituale” dell’arditismo, ha rappresentato un precedente scomodo,
difficile da interpretare. Ancora oggi la storiografia stenta a
distinguere i ruoli giocati rispettivamente da arditi, futuristi,
legionari fiumani e sindacalisti rivoluzionari in una situazione
instabile e contraddittoria quale fu quella del Primo dopoguerra. La
nuova edizione rivista e ampliata di Arditi, non gendarmi! ripercorre le
tracce che dal fango delle trincee, passando attraverso le piazze di
Fiume, portarono alle barricate dell’autodifesa proletaria contro
l’aggressione fascista.